Nazionale

Uisp sulla Rai: inaugurata la prima area gioco nel carcere di Ragusa

Procede l'attività del progetto "Giocare per diritto", promosso da Uisp Sicilia e sostenuto da "Con i bambini"

 

Venerdì 30 dicembre a Ragusa, presso il carcere circondariale, è stata inaugurata l'area giochi destinata ai figli dei detenuti. Si tratta della prima area attrezzata realizzata grazie al progetto “Giocare per diritto” destinata a rafforzare il legame tra detenuti e figli di detenuti, comunità e territorio.

Il servizio della TGR Rai 3 andato in onda il 30 dicembre racconta questo momento attraverso la voce di organizzatori e beneficiari di quello che è il primo passo di un percorso destinato a proseguire nei prossimi mesi. Infatti, il progetto prevede la realizzazione di altri spazi gioco che, tra gennaio e febbraio, verranno inaugurati nelle carceri di Agrigento, Enna, Messina, Trapani, Palermo, Giarre e Catania con formule adattate ai diversi contesti. Il presidente del comitato Uisp catanese, Sergio Vinciprova, intervistato ha infatti dichiarato che: "abbiamo anche attività sportive dirette ai figli dei detenuti e in qualche caso anche ai detenuti".

Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì e la direttrice della casa circondariale di Ragusa, Giovanna Maltese, oltre a diversi dirigenti Uisp impegnati nel progetto: Antonino Siciliano, presidente Uisp IbleiVincenzo Bonasera, presidente regionale Uisp SiciliaVincenzo Sapienza, direttore del progetto Giocare per diritto e presidente del comitato Uisp Caltanissetta.

 

Giocare per diritto è un progetto selezionato dall'impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa e minorile, attraverso il bando pubblico “Un passo avanti” e, ad oggi, è portato avanti in collaborazione con oltre 40 partner sociali. Nel primo anno di attività il progetto ha coinvolto 1300 minori, di cui quasi la metà presi in carico in condizioni di svantaggio. Inoltre, dall'attività di monitoraggio si evince che quasi 300 minori che hanno partecipato alle attività dichiarano di aver migliorato le proprie competenze per la vita (life skills) con un indice di gradimento delle attività del 95%. Al momento del rilevamento sono stati coinvolti 50 nuclei familiari, 7 istituti scolastici e 8 istituti penitenziari partner di progetto. Sono stati coinvolti 8 circa 60 insegnanti ed operatori del terzo settore in attività di progetto.  Il logo dell'iniziativa è stato realizzato dall'illustratore Mauro Biani.